Nei primi anni ’70, Dennis Alcapone era uno dei toaster che spopolavano in Giamaica, insieme a U-Roy e Big Youth. Uscendo dai sound system e passando sulle frequenze radiofoniche, questi artisti hanno portato alla ribalta l’arte del DJ.
Nato a Clarendon, in Giamaica, il 6 agosto 1947, Dennis Smith iniziò a fare il deejay per l’El Paso Hi-Fi nel 1969. Le sue eccellenti doti di DJ e la sua capacità di fare toasting sulle tracce hanno reso El Paso il principale sound system dell’epoca. U-Roy fu il primo DJ a registrare voci sopra i brani, ma l’abilità e lo stile unico di Dennis misero in discussione il dominio di U-Roy.
Lo stile unico e accattivante di Dennis Smith attirò immediatamente l’attenzione del pubblico quando registrò i suoi primi singoli. Il produttore Clement “Coxsone” Dodd si interessò subito a lavorare con lui allo Studio One. È qui che il deejay cambiò il suo nome in Dennis Alcapone. Si trattava di un soprannome che gli era rimasto impresso da quando aveva visto al cinema il film sui gangster Al Capone con gli amici.
Il produttore di Studio One non era contento di aver perso U-Roy a vantaggio del rivale Duke Reid a Treasure Isle e, con U-Roy in cima alle classifiche giamaicane, Dodd era determinato a far sì che Alcapone lo scalzasse. Con la quantità di materiale a disposizione di Alcapone grazie agli archivi di Studio One, avrebbe potuto mettere in serio pericolo il dominio di U-Roy. Al contempo, produceva singoli e hit con il giovane produttore Keith Hudson.
Tutti i produttori della città bussavano alla porta del DJ. Nel 1971, con grande dispiacere di Dodd, Alcapone andò a lavorare con Bunny Lee per un’altra serie di successi: “Ripe Cherry” (una versione di “Cherry Oh Baby”), “Horse and Buggy” (una versione di “Mule Train”) e “Lorna Banana” (un duetto con il collega DJ Prince Jazzbo).
Ma nessuna ebbe l’impatto di “Guns Don’t Argue”, una versione di “Love of the Common People” di Eric Donaldson. Questa canzone introdusse da sola il tema delle armi nel repertorio lirico del toaster. Molti dei singoli incisi con Lee furono raccolti per l’album Guns Don’t Argue del 1971, successivamente ristampato da Trojan Records, Jaguar Records e Radiation Roots.
Nei primi anni ’70 Dennis lavorò alla realizzazione di oltre cento brani e pubblicò tre album. Le sue doti erano molto apprezzate. Lavorò con alcuni dei più grandi produttori reggae, tra cui ‘Coxsone’ Dodd, Lee Perry, Joe Gibbs, Prince Buster, e con musicisti del calibro di Dennis Brown, Augustus Pablo e Delroy Wilson. Alcapone fece un tour in Guyana e nel Regno Unito e vinse il premio Swing Magazine come miglior DJ.
Nel 1974, Alcapone si trasferì a Londra. A casa, in Giamaica, una nuova ondata di giovani talenti si affacciò sulla scena e sulle classifiche. Mentre viveva in Inghilterra, Dennis Alcapone continuò a partecipare a tour e a lavorare in Giamaica e, alla fine degli anni ’70, lavorò alla realizzazione di album per Sidney Crooks, Bunny Lee e Count Shelly.
Alcapone passò all’etichetta Third World per la quale registrò tre album prima della fine del 1977: Dread Capone, Six Million Dollar Man e l’album Investigator Rock prodotto da Bunny Lee.
Alla fine degli anni ’80 Dennis tornò in tour, esibendosi in tutto il mondo. Per tutta la sua carriera, Alcapone ha cantato al fianco di tutti i grandi della Giamaica.
È proprio il caso di dire che Dennis Alcapone è una leggenda vivente. Le sue doti di DJ, il suo talento canoro e la sua abilità di musicista gli hanno fatto guadagnare un posto meritato nella storia della musica moderna.
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Sources:
Definite Records
ReggaeVille.com
Allmusic.com
Cover photo by: Ton1~commonswiki