Linval Thompson: il visionario del Roots Reggae e della Dancehall
Peter Verwimp

Linval Thompson: il visionario del Roots Reggae e della prima Dancehall

Questo articolo è stato aggiornato l’ultima volta a luglio 2025.

Linval Thompson è una delle figure più influenti nella storia del reggae: un vero cantante roots reggae, autore e produttore pionieristico, il cui lavoro ha contribuito a colmare il divario tra l’età d’oro del roots e l’evoluzione digitale della dancehall. Sebbene spesso sottovalutato dal grande pubblico, il contributo di Thompson all’identità sonora e allo sviluppo culturale del reggae è innegabile.

Da Kingston a Queens: gli anni della giovinezza

Linval Alphonso Thompson è nato nel 1954 a Kingston, in Giamaica. Da adolescente si è trasferito a Queens, New York, per vivere con sua madre. Lì ha studiato ingegneria, ma la sua passione per la musica non si è mai spenta. Ha iniziato a scrivere canzoni durante gli anni del liceo e ha presto avviato la sua carriera sia negli Stati Uniti che in Giamaica, diventando una figura transnazionale del reggae prima che il genere diventasse davvero globale.

I primi passi in studio: da Bunny Rugs a Lee “Scratch” Perry

Le prime registrazioni di Thompson risalgono ai primi anni ’70, a partire dal produttore Bunny Rugs. In seguito ha lavorato con due delle figure più leggendarie del reggae: Augustus Pablo, che ha prodotto il brano roots “Natty Dread a Pressure Them”, e Lee “Scratch” Perry, che ha curato “Kung Fu Man”.

Ha vissuto tra Giamaica e New York, registrando per etichette su entrambi i lati dell’Atlantico. Nel 1974 ha inciso brani come “Weeping and Wailing” e “Jah Jah Deh” per l’etichetta Mart’s con sede a New York. Più tardi, nello stesso anno, è tornato in Giamaica e ha registrato alcuni brani con il produttore Keith “Stamma” Hobson, stretto collaboratore di Keith Hudson.

Linval Thompson biography

Don’t Cut Off Your Dreadlocks: l’inizio dell’eredità da produttore

L’album “Don’t Cut Off Your Dreadlocks” del 1975, prodotto da Bunny Lee, ha ottenuto successo nel Regno Unito e in Giamaica, aprendo la strada a un ruolo creativo più ampio nell’industria musicale. Invece di limitarsi a cantare, Thompson ha iniziato a produrre, collaborando strettamente con il suo assistente Henry “Junjo” Lawes, che sarebbe poi diventato una figura centrale della dancehall.

In questo stesso periodo, Linval fondò anche la sua etichetta indipendente, la Thompson Sound, attraverso cui avrebbe prodotto e distribuito molti dei suoi lavori più iconici.

Nel 1978, Linval ha firmato con Trojan Records e ha pubblicato l’album di successo “I Love Marijuana”, insieme alla sua versione dub, “Negrea Love Dub”. Registrato negli studi Channel One, l’album ha visto la partecipazione di musicisti leggendari come:

  • Aston “Family Man” Barrett (The Wailers) – basso
  • Leroy “Horsemouth” Wallace – batteria

Il progetto ha mostrato l’evoluzione della visione di Linval, che bilanciava testi spirituali con ritmi profondi e sperimentazione sonora.

Pioniere della dancehall: Roots Radics, Scientist e innovazione dub

Quando il reggae ha iniziato la transizione verso la dancehall nei primi anni ’80, Linval Thompson era già in anticipo sui tempi.

Lavorando con la nascente Roots Radics Band presso Channel One e inviando i brani a Scientist per il mixaggio, Thompson ha contribuito a definire il suono della musica giamaicana moderna. Le loro collaborazioni hanno portato alla realizzazione di alcuni tra gli album dub più iconici:

  • Scientist Meets the Space Invaders (1981)
  • Scientist Encounters Pac Man (1982)

Thompson ha anche creato i propri paesaggi sonori dub, con album come Negrea Dub, Green Bay Dub e Outlaw Dub.
Nel 1982 ha prodotto il brano di successo di Freddie McGregor “Big Ship (Sailing on the Ocean)”.

trinity dancehall signed vinyl
Vinile autografato di Trinity, registrato al Channel One Studio, mixato da Scientist, prodotto da Linval Thompson.

Il passaggio all’immobiliare e la produzione selettiva

Con il progredire degli anni ’80 e il predominio delle tecniche digitali nella produzione reggae, Linval Thompson si è gradualmente allontanato dalla scena musicale. Non essendo un fan del suono computerizzato, ha spostato la sua attenzione verso il settore immobiliare, pur continuando a fare occasionali apparizioni in studio.

Nel 1988 si è riunito con Robbie Shakespeare per l’album Starlight, un ritorno alla strumentazione organica e alla profondità spirituale che avevano caratterizzato i suoi lavori precedenti.

Riscoperta negli anni ’90: ristampe e rivalutazione

Gli anni ’90 hanno visto una rinascita di interesse per il catalogo di Thompson, con la ristampa di molti dei suoi album classici, tra cui:

  • Jah Jah Dreader Than Dread
  • Ride on Dreadlocks
  • Channel 1 Rockers

Questa rivalutazione lo ha posizionato al fianco di grandi nomi del reggae come Johnny Clarke, Horace Andy e Cornel Campbell. Critici e collezionisti hanno iniziato a riconoscere la ricchezza della sua discografia e l’influenza del suo stile produttivo.

Un’eredità che continua: Dub Landing e i lavori del XXI secolo

Linval Thompson è rimasto attivo anche nel XXI secolo, partecipando a compilazioni selezionate e tenendo concerti per il pubblico reggae più appassionato. La sua raccolta in due volumi Linval Presents Dub Landing Vol. 1 & 2 (2018) contiene una ricca selezione di brani rari provenienti dai suoi archivi produttivi, riaffermando il suo impatto sia nel roots reggae che nella musica dub.

Presso Enki’s Music Records, celebriamo gli innovatori fondamentali del reggae — e l’eredità di Linval Thompson è un ascolto essenziale per ogni vero collezionista o fan del vinile giamaicano vintage.


Dischi di Linval Thompson / Thompson Sound


Fonti:
Nathan Bush allmusic.com
oldies.com
Photo credits: last.fm
and Peter Verwimp

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