Pubblicato nel 1979 su Clocktower Records, Pure Ranking cattura Horace Andy—una delle voci più distintive della Giamaica—in un momento cruciale della sua carriera. Andy, soprannominato Sleepy per il suo falsetto etereo, era già noto per i classici Studio One come Skylarking (1972) e per la sua intensa interpretazione di Ain’t No Sunshine. Con Pure Ranking portò il suo stile roots nella seconda metà degli anni ’70, un periodo caratterizzato da linee di basso militanti, sperimentazioni dub e testi a forte contenuto sociale.
La Clocktower Records ebbe un ruolo fondamentale nella circolazione transatlantica del reggae in quell’epoca. Pur operando fuori dalla Giamaica, l’etichetta era specializzata nel concedere licenze e pubblicare album roots di grande spessore, pensati per la crescente cultura dei sound system in Nord America, nel Regno Unito e in Canada. Per i fan del reggae all’estero, alla fine degli anni ’70, edizioni come Pure Ranking offrivano un accesso diretto al paesaggio sonoro giamaicano in un periodo in cui le stampe originali dell’isola erano difficili da reperire.
Dal punto di vista musicale, Pure Ranking è immerso nella tradizione roots reggae, con ritmi one-drop e arrangiamenti pronti per il dub che lo resero un disco amatissimo da selector e collezionisti. Brani come la title track Pure Ranking si distinguono per il loro groove meditativo e per l’inconfondibile falsetto di Andy, capace di donare una qualità quasi spirituale all’anima militante del roots di fine anni ’70.
Per i collezionisti di oggi, questo LP è apprezzato non solo per la sua profondità musicale, ma anche per il suo ruolo nella diffusione globale del reggae—simbolo di come le etichette indipendenti di New York abbiano contribuito a portare il suono roots di Kingston al pubblico internazionale nel momento di massima influenza culturale del genere.