Dancehall: L'Eredità di Triston Palmer
triston palmer biography - photo by beth lesser

Dancehall: L’eredità di Triston Palmer

Triston Palmer, nonostante non amasse esibirsi dal vivo con i sound system, divenne una delle voci principali della dancehall degli anni ’80. “Ero principalmente un artista da studio, raramente mi esibivo dal vivo con certi sound,” ricordava.

Il suo successo “Entertainment,” prodotto da Jah Thomas, divenne un inno iconico della dancehall, affrontando temi come la violenza e la disunità nei contesti dance, con testi come “No bother fight inna the dance, we come fe enjoy we self.”

Il ritmo contagioso del brano, radicato in una rivisitazione in stile Roots Radics del classico di Don Drummond Jr, “Heavenless,” attirò i fan con il suo ritmo vivace e i potenti fiati, rendendolo ideale per DJ e cantanti.

triston palma dancehall story (1)

La carriera di Triston iniziò accanto a grandi nomi come Little John e Sugar Minott. Quest’ultimo gli offrì le prime opportunità come parte della fondazione Black Roots. A soli 10 anni, Triston si unì a Sugar, Tony Tuff e Derrick Bubbles Howard.

Minott considerava la dancehall un terreno di allenamento, portando i suoi giovani cantanti a esibirsi dal vivo per fare esperienza. “Nuff dance,” disse Triston, ricordando come Sugar assicurasse che lui e Little John si radicassero nella scena.

Sebbene molto richiesto dai produttori, Triston desiderava sin da subito il controllo della sua musica. Fondò l’etichetta Black Solidarity insieme a Ossie Thomas, pubblicando il loro primo brano, “Spliff Tail,” che raggiunse la vetta delle classifiche giamaicane. Seguì una serie di successi come “I’m Ready,” “A Class Girl,” e “What a Bubbling,” consolidando la reputazione di Triston.

Poco dopo, intervenne Jah Thomas, noto produttore e DJ. Ascoltando “A Class Girl” di Triston mentre si trovava in Inghilterra, Thomas lo portò subito in studio al suo ritorno in Giamaica.

triston palma biografia

La loro collaborazione portò alla nascita della hit dancehall “Entertainment,” ispirata da un incidente in cui alcuni rude boys rovinarono la festa di un amico. Thomas voleva una canzone che risuonasse con i fan della dancehall, e “Entertainment” fece proprio questo.

Thomas la portò alla Greensleeves Records, che la pubblicò come singolo da 12 pollici, seguita da un altro successo, “Joker Smoker,” che criticava con ironia chi prende in prestito cose senza restituirle.

Insieme, l’inedita coppia composta dal giovane Triston e dal carismatico Thomas produsse brani classici come “Miserable Woman,” “Time So Hard,” e “Reggae Music Taking Over.” Quando Thomas si trasferì a New York, Triston continuò a lavorare con produttori come Linval Thompson e George Phang, ma rimase fedele alla Black Solidarity.

Verso la metà degli anni ’80, Black Solidarity era dietro a successi come “Crime Act” di Ashanti Waugh e “Ghostbuster” di Early B. Tuttavia, lo stile di Triston era meno adatto al nuovo suono digitale emergente, e dopo la rivoluzione di “Sleng Teng,” si orientò verso la produzione. Nel 1995, pubblicò “Three Against War” con Dennis Brown e Beenie Man.

Più tardi, fondò lo studio Start Creation Music, collaborando con artisti come Ras Goudie, e produsse in autonomia l’album del 1998 “Born Naked.” Collaborò anche con Easy Star Records per “Two Roads,” un album che riunisce icone degli anni ’80 come Sly and Robbie e Roots Radics.

Fonte e immagine di copertina: The Rise of Jamaican Dancehall Culture by Beth Lesser

Carrello