Wackies, l’etichetta discografica reggae fondata nel 1976 da Lloyd “Bullwackie” Barnes, occupa un posto significativo nella storia della musica reggae.
Il produttore musicale giamaicano Lloyd Barnes aprì Wackies nel cuore del Bronx: il suo studio iniziò rapidamente a dare forma a un sound unico che univa le radici del reggae giamaicano con l’energia urbana e grintosa di New York City.
L’uomo dietro Wackies: Lloyd Barnes
Lloyd Barnes nasce nel 1944 a Kingston, in Giamaica. Inizia a lavorare come sarto realizzando abiti per i primi DJ di sound system e pionieri del reggae come Stranger Cole, Ken Boothe e Peter Tosh.
A metà degli anni ’60, entra nella scena musicale giamaicana lavorando come tecnico del suono presso Treasure Isle di Duke Reid e registrando con Prince Buster.
Sviluppa ulteriormente le sue capacità presso lo Studio One, dove artisti importanti come Bob Marley and the Wailers avevano iniziato la loro carriera.
Negli anni ’60, Lloyd Barnes si trasferisce negli Stati Uniti e si iscrive a una scuola di tappezzeria a Manhattan. Nel frattempo, di notte coltiva la sua passione per la musica, trasportando la sua attrezzatura da DJ per concerti a Brooklyn, Queens e nel Bronx.
Barnes – anche conosciuto come Mr. Wac, The Originator, Bullwackie, and Wackie – inizia a registrare musica a casa, producendo dub plates per il suo famoso sound system, “Bullwackies Disco”.
Intorno al 1974, apre il suo primo studio di registrazione nel Bronx, una struttura a quattro tracce che diventa il primo studio dedicato al reggae di New York.
Espansione ed evoluzione di Wackies
Grazie all’elevata richiesta di uso dello studio, Lloyd Barnes si trasferisce in uno spazio più grande nel 1976, sempre nel Bronx. La nuova sede principale dell’etichetta era su White Plains Road, dove Barnes fonda la “Wackies House of Music”.
Qui, lo studio a otto tracce consente al suono di Wackies di maturare e svilupparsi. La fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 è il periodo più distintivo dell’etichetta.
Per tutti gli anni ’70 e ’80, Wackies sforna un suono distinto, ricco di roots fuso con elementi dub, creando tracce con artisti notevoli come Horace Andy, Sugar Minott, Wayne Jarrett e Milton Henry.
Lo studio di Barnes diventa famoso per le sue produzioni grezze e suggestive che risuonavano profondamente tra gli ascoltatori all’estero.
Diventa un cult in Europa e Giappone, influenzando generi e artisti futuri come Massive Attack e Rhythm & Sound.
Nonostante le sfide, tra cui l’arrivo della musica digitale e la mancanza di supporto esterno o di legami con le grandi etichette, Wackies sopravvive adattandosi e mantenendo un solido legame con le radici del reggae.
Oggi, rimane un simbolo iconico della portata globale del genere e una testimonianza della visione e della resilienza di Barnes di fronte ai tempi che cambiano.
Wackies continua a ispirare, mantenendo viva l’eredità del reggae di New York per le generazioni future.
Fonti:
Wackies Music Official Website bullwackiesmusic.com
redbullmusicacademy.com
nytimes.com
Cover image: Wackies Music Official Website bullwackiesmusic.com