channel one studio story photos by beth lesser

Channel One Studios e la rivoluzione del reggae in Giamaica

Alla fine degli anni ’60, Kingston era una vibrante città animata dai ritmi dello ska e del rocksteady. In questo contesto, i quattro fratelli Hoo-Kim – Joseph (Jo Jo), Ernest, Paulie e Kenneth – gettarono le basi per quella che sarebbe diventata una mecca del reggae: Channel One.

La storia degli studi di Channel One

I fratelli Hoo-Kim (a volte scritto anche Hookim o Hoo Kim) nacquero in Giamaica da genitori di origini cinesi. Cresciuti nella zona di Maxfield Park a Kingston, si divertivano ad ascoltare la musica e da adolescenti apprezzavano Downbeat di Sir Coxsone.

Inizialmente erano coinvolti nel business delle slot machine. Ma quando il governo giamaicano iniziò a discutere se rendere illegale il gioco d’azzardo, il fratello maggiore Jo Jo decise di entrare nel mondo della musica.

È così che, nel 1970, i quattro fratelli aprirono il loro primo sound system chiamato Dynamic Sound Studio, ribattezzato Channel One quando aprirono il loro studio in Maxfield Avenue nel 1972.

La scena musicale in Giamaica stava per trasformarsi.

joseph hoo kim at channel one and george wright by beth lesser
Joseph “Jo Jo” Hoo Kim e George Wright nello studio di Channel One – foto di Beth Lesser

“Paulie e Kenneth erano amanti della musica mentre Ernest e Jo Jo erano uomini d’affari. Se Paulie era l’ispirazione, Jo Jo era la spina dorsale; è stata un’idea di Jo Jo quella di costruire uno studio ed è stato lui a realizzarlo. Kenneth e Paulie rimasero responsabili del sound system mentre Jo Jo ed Ernest iniziarono a costruire lo studio. […] Channel One è stato costruito in 6 mesi da un solo uomo di nome Bigga”.

Dancehall – The rise of Jamaican dancehall music by Beth Lesser

Come Channel One ha definito il genere reggae

Nel 1975, Channel One divenne il punto di riferimento per il reggae quando pubblicò “Welding” di I Roy, seguito da “Right Time” di The Mighty Diamonds.

Horace Andy, Leroy Smart, The Wailing Souls, The Jays e Jimmy Cliff sono alcuno tra gli altri artisti con registrazioni di successo presso Channel One.

Ogni grande studio ha bisogno di una house band fenomenale, e Channel One aveva una delle migliori: The Revolutionaries. Guidata dal leggendario batterista Sly Dunbar e dal bassista Robbie Shakespeare, la band ha fornito la base per innumerevoli successi reggae ed è diventata sinonimo del suono unico di Channel One.

Thriller, Horace Andy and Earl Sixteen - photo by Beth Lesser
Thriller, Horace Andy e Earl Sixteen – foto di Beth Lesser

Channel One, la prima etichetta dancehall

A metà degli anni ’70, Jo Jo diffuse il concetto del 45 giri da 12 pollici e successivamente altri produttori adottarono questa idea. Il “Disco 45” da 12 pollici aveva una traccia vocale seguita da un deejay che cantilenava con la tecnica del “toasting” sullo stesso ritmo o su un mix dub, mescolati insieme perfettamente. Il toasting è lo stile vocale che consiste nel parlare o cantilenare sopra un riddim o un beat. Questo fu il primo passo di Channel One verso la scena dancehall.

Un altro grande passo arrivò nel 1979, quando Channel One fu il primo ad adottare un sistema di registrazione a 16 tracce e divenne famoso per la sua tecnologia all’avanguardia.

16 tracce indica il numero di tracce che possono essere registrate simultaneamente su un nastro, ad esempio basso, chitarra, batteria e così via. Ciò consentì agli artisti di sperimentare la stratificazione e creare un’esperienza sonora ricca e coinvolgente.

“I fratelli Hoo-Kim offrirono ai produttori una prova gratuita della nuova attrezzatura. Bunny Lee fu il primo ad accettare l’offerta, arrivò con il suo vecchio amico e artista, Delroy Wilson. La promozione funzionò molto bene.”

Dancehall – The rise of Jamaican dancehall music by Beth Lesser

Nei primi anni 80, lo studio era costantemente prenotato da produttori esterni come Henry “Junjo” Lawes, e divenne il luogo ideale per realizzare dischi dancehall. Oltre a trovare il leggendario Hopeton Brown (alias Scientist) impegnato a progettare nello studio, in un qualsiasi giorno di quel decennio era facile incontrare Horace Andy, Frankie Paul, Dillinger, Wayne Smith o Half Pint presso Channel One.

Kenneth Hookim at Channel One with Frankie Jones by BethLesser
Kenneth Hookim presso Channel One con Frankie Jones – Foto di Beth Lesser

Sfide ed eredità dei fratelli Hookim

I fratelli sopravvissuti si allontanarono dalla musica dopo la tragedia ed anche a causa dei disordini politici che la Giamaica affrontò nei primi anni ’80.

Nonostante gli ostacoli, Channel One continuò a produrre successi e a mantenere il suo status di istituzione del reggae.

Jo Jo si trasferì a New York nel 1979, dove si affermò professionalmente. Ritornava regolarmente a Kingston per supervisionare le nuove produzioni di Channel One. Ernest lo raggiunse a New York e lì aprirono uno studio secondario all’inizio degli anni ’80.

Kenneth Hoo Kim è morto di cancro ai polmoni nel 2013 all’età di 66 anni, mentre Jo Jo di cancro al fegato nel 2018 all’età di 76 anni.

Anche se la sede originale su Maxfield Avenue ha chiuso i battenti, Channel One è ancora una testimonianza vivente dell’eredità intramontabile della musica reggae.

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